Solo le stelle non hanno ricordi
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Rieccole lì, la rapidità e la musicalità.
La prima, per cogliere l’attimo fuggente (sì, quello reso indimenticabile dal film) e registrandone con cura geometrica la data e l’occasione.
La seconda, per svilupparlo come un rock o come uno slow.
Ritrovo queste due doti completate da una terza di cui in quei lontani tempi non mi ero accorto: una ferrea memoria sulla quale si è oggi stabilmente trasferita l’invidia di allora.
Solo le stelle non hanno ricordi. Invece i ricordi, circostanziati nel tempo e nello spazio, sono inesorabilmente vivi e presenti nella memoria di Carlo e costituiscono una parte cospicua della materia prima delle sue poesie.
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